JOHN
O’ CLOCK
di
Bjorn Giordano
In
notti come questa si può sentire il vecchio John al lavoro,
arroccato
nel suo
laboratorio, circondato dalla voce sottile e insinuante delle sue
creazioni.
Il suo
piccolo esercito di orologi!
John
appartiene a quel tipo di persone immancabilmente in ritardo ad ogni
appuntamento. Non i suoi orologi!
Le sue
mani esperte si separano dai delicati meccanismi solo al culmine
della notte per caricare il fornello della pipa al solenne richiamo
della mezzanotte…
Talvolta
le campane della torre dell’orologio, anch’esso frutto della
maestria di John, rintoccano libere, ribelli al severo ordine delle
ore.
Le
campane risuonano anche ora che l’immortale spirito del Tempo sta
entrando in paese a trovare il vecchio John per confidargli una volta
ancora i suoi segreti.
Ad ogni
passo del vecchio spirito gli abitanti sono trascinati a forza fuori
dai loro letti dall’impeto di una danza dettata dal ritmico
crepitare dei loro sogni sull’erba dei campi bagnati di rugiada
sulla quale la Luna
disperde
frazioni d'eternità…
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