Innsmouth Au Mont
Di Bjorn Giordano
Al viaggiatore sprovvisto della più elementare forma di istinto di sopravvivenza
il borgo infame apparirà dopo una snervante e interminabile serie di tornanti, disegnati con fatica lungo i fianchi ammantati di foreste appartenenti a questi picchi punteggiati di antichissime cave abbandonate dall’uomo e dai suoi fantasmi, secoli addietro.
Cave, dicevamo, tane di bibliche e innominate bestie dicono taluni, e non faremmo troppa fatica a credervi.
Quello che in un immotivato impeto di generosità potremmo definire abitato è dominato dalla mole turpe di una chiesa consacrata ad un qualche credo estinto e inutile del quale si è persa ogni memoria.
Sarete stupefatti testimoni di un purgatorio senza anime abitato dal lugubre rintocco di imponenti campane scosse da venti estranei a questo mondo.
“E gli abitanti?” vi chiederete.
Non riuscirete a vedere le misere creature rintanate tra le mura insicure e sghembe delle loro case e lasciatevi confidare quanto questo sia un bene, per la serenità della vostra anima immortale.
Ancora una raccomandazione, pagate generosamente il vetturino perché vi aspetti il dovuto in questa insalubre cittadina, delirante tanto nelle forme quanto nell’atmofera, garantendovi il ritorno.
Non attardatevi oltre il tramonto perché la notte è l’ora in cui antichi e malsani vapori risalgono le fosse, i boschi, le strette valli, addensandosi in viluppi tentacolari pronti a dare la caccia a qualsiasi cosa sia viva!
Da Grand Tour per Anime Dannate Parigi 1845
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