Firmato H.P. Lovecraft
di Bjorn Giordano
Li avevo intuiti, gli dei, sprofondati nei loro vasti giardini di diatomee intenti
a coltivare il malanno di milioni di vite.
Li avevo intravisti scavalcare le montagne e farsi
beffe di noi, dall'atra parte dello specchio.
Avevo dato loro nomi.
Li sento, adesso, correre indisturbati dentro i muri di questa vecchia casa.
Infinitamente piccoli e infinitamente grandi, perchè essi non conoscono misura.
Sono vestiti dell'oscurità delle stelle, scossa dalla voce dissonante
delle loro menti colossali!
Loro il maligno dispetto dei miei calzini spaiati.
Firmato
H.P. Lovecraft
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