Janua
di Bjorn Giordano
I vicoli trattengono ancora
la ruggine della notte al riparo dal cielo chiaro e dall'affacendarsi nelle vie principali.
Le puttane si tolgono di dosso il peso del mondo per riposare, finalmente.
I torrenti sotterranei sotto le piazze e le vie cantano le loro canzoni lambendo gli antichi moli, sepolti assieme alle rovine di passate glorie un tempo alimentate col rosso latte dell'assassinio e del tradimento.
È l'immobilità che ci fa ammalare.
Genova.
Porta.
Culla e tomba.
la ruggine della notte al riparo dal cielo chiaro e dall'affacendarsi nelle vie principali.
Le puttane si tolgono di dosso il peso del mondo per riposare, finalmente.
I torrenti sotterranei sotto le piazze e le vie cantano le loro canzoni lambendo gli antichi moli, sepolti assieme alle rovine di passate glorie un tempo alimentate col rosso latte dell'assassinio e del tradimento.
È l'immobilità che ci fa ammalare.
Genova.
Porta.
Culla e tomba.
Nessun commento:
Posta un commento